mercoledì 20 gennaio 2010

Arms



I taxi della Ford sono gialli e rifiniti molto male, dietro è un tripudio di finta pelle e plasticacce incollate, e noi avevamo le nostre buste nere di ralph lauren, e lei un cappotto nero, ed era stesa su di me. A sinistra le sbucava il filo nero di raso, sotto al maglione e prima dei jeans, una regione che neanche Amundsen ha desiderato così tanto, e intanto il traffico non scorreva, e il tassametro andava, e non me ne fregava assolutamente niente. Lì il tempo, che di solito corre troppo veloce, si è veramente fermato. Lì, con una maturità e un'intelligenza degna di Temistocle, capii che non dovevo baciarla, perchè sarebbe rimasto tutto a New York, e noi non saremmo rimasti lì più di 3 ore.

2 commenti:

  1. Caro Nicolò,
    descrizioni passare di ragazze more e rotonde erano più nelle mie corde :-)

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  2. Caro anonimo,

    nella vita poi capita di tutto.

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